Un racconto avveniristico
L’idea di raccontare Busseto, i suoi abitanti e i personaggi più o meno noti che l’hanno resa celebre nel mondo può diventare impresa ardimentosa nell’economia di una mostra d’arte che è per sua natura, non fosse per la familiarità del mezzo ovvero una raccolta di tele pittoriche, una novità fin dalla sua tecnica avveniristica. Il Cyberpainting di Riccardo Crosa, in un continuo rimando di citazioni, fotografa e interpreta i ritmi, i colori, i profumi, i sapori e la storia della nostra città. Una città che Crosa fa sua per poi restituirne i simboli fondamentali
in colorati lavori dipinti dall’intelligenza artificiale. L’acqua, la terra, l’architettura, i mezzi di comunicazione, il denaro, la bicicletta, la musica, la religione, il lavoro, in una tavolozza di colori sempre nuova. Come se avesse passeggiato per Busseto in un giorno speciale, e il compleanno di Giuseppe Verdi lo è sempre, sotto braccio a pittori nati tra il ‘400 e il ‘900 che suo tramite sono tornati, con l’eredità del loro tocco, a regalarci opere uniche che riguardano esclusivamente Busseto e che sono, anche per l’attenzione al sociale, per Busseto.
Giancarlo Contini